03 novembre 2014

Lavoro: uso dei dati di localizzazione solo con precise garanzie

Due società telefoniche potranno utilizzare i dati di localizzazione geografica, rilevati da una app attiva sugli smartphone in dotazione ai lavoratori, purché adottino adeguate cautele a protezione della loro vita privata. Lo ha stabilito il Garante privacy nell´accogliere le istanze di verifica preliminare [doc. web n. 3505371 3474069] presentate dalle due società che intendono utilizzare questa tipologia di dati  per ottimizzare l´impiego delle risorse presenti sul territorio e migliorare la gestione, il coordinamento e la tempestività degli interventi tecnici.
 
A tutela della riservatezza dei dipendenti l´Autorità ha prescritto l´adozione di una serie di accorgimenti e stringenti misure di sicurezza. Lo smartphone per le proprie caratteristiche  è destinato a "seguire" la persona che lo possiede,  senza distinzione tra tempo di lavoro e tempo di non lavoro. Il trattamento dei dati di localizzazione può presentare, quindi, rischi specifici per la libertà (es. di circolazione e di comunicazione), i diritti e la dignità del dipendente. Per questo motivo, le società, che si sono anche impegnate a raggiungere un accordo con le organizzazioni sindacali, dovranno adottare specifiche misure volte a  garantire che le informazioni visibili o utilizzabili dalla app siano solo quelle di geolocalizzazione, impedendo l´accesso ad altri dati, quali ad esempio, sms, posta elettronica, traffico telefonico. E dovranno configurare il sistema in modo tale che sullo schermo dello smartphone compaia sempre, ben visibile, un´icona che indichi ai dipendenti che la funzione di localizzazione è attiva.
 
I dipendenti dovranno essere ben informati sulle caratteristiche dell´applicazione (ad es., sui tempi e le modalità di attivazione) e sui trattamenti di dati effettuati dalle società. Nel dare l´ok il Garante ha ritenuto che il sistema sottoposto alla sua attenzione rispetti nel complesso i principi stabiliti dal Codice privacy. Il sistema infatti è conforme al principio di liceità perché consente di ottimizzare la gestione degli interventi tecnici, incrementando la velocità di risposta alle richieste dei clienti, soprattutto in caso di emergenze o calamità naturali.
 
La localizzazione geografica, inoltre, rafforza le condizioni di sicurezza dei  dipendenti permettendo l´invio mirato di soccorsi in caso di difficoltà. Il sistema risulta poi conforme anche ai principi di necessità, pertinenza e non eccedenza. La rilevazione dei dati di geolocalizzazione prospettata dalle società, infatti, non sarebbe continuativa, ma avverrebbe a intervalli stabiliti. E´ previsto che l´ultima rilevazione cancelli quella precedente.  Come stabilito dal Codice privacy, prima di attivare il sistema le società dovranno notificare all´Autorità il trattamento di dati sulla localizzazione.